Il PDTA per la Sclerodermia - Sclerosi Sistemica Approvato dalla Regione Lazio Quali i benefici per i pazienti?
Convegno
Il PDTA per la Sclerodermia - Sclerosi Sistemica
Approvato dalla Regione Lazio
Quali i benefici per i pazienti?
29 Settembre 2025 dalle ore 10:00 alle 14:30
Camera dei Deputati - Sala Giacomo Matteotti
Piazza del Parlamento, 19 - Roma
Evento in diretta Streaming – Il Link per seguire l'evento sarà pubblicato 10 minuti dell'inizio dei lavori sul sito di As.Ma.Ra Onlus – www.asmaraonlus.org
I partecipanti potranno rivolgere domande ai relatori scrivendo in chat.

I benefìci per i pazienti grazie al PDTA per la Sclerodermia-Sclerosi Sistemica approvato nel Lazio
«Approvato dalla Regione Lazio, il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) della sclerosi sistemica (sclerodermia) costituisce un cambiamento radicale nella presa in carico del paziente sclerodermico»: lo dicono dall'Associazione ASMARA, battutasi a lungo per questo risultato e che per il 29 settembre promuoverà a Roma il convegno "Il PDTA per la Sclerodermia-Sclerosi Sistemica approvato dalla Regione Lazio. Quali i benefici per i pazienti?"
Poco meno di un anno e mezzo dopo il convegno del 25 giugno 2024, presentato a suo tempo anche sulle nostre pagine, il prossimo 29 settembre l'ASMARA (Associazione Malattia Rara Sclerodermia e altre Malattie Rare "Elisabetta Giuffrè") proporrà un nuovo incontro a Roma nella medesima sede (Sala Matteotti della Camera dei Deputati, ore 10-14.30), denominato Il PDTA per la Sclerodermia-Sclerosi Sistemica approvato dalla Regione Lazio. Quali i benefici per i pazienti?, questa volta per celebrare un obiettivo auspicato e promosso in occasione di quel precedente convegno e finalmente raggiunto.
«Approvato infatti dalla Regione Lazio – spiegano da ASMARA – il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) della sclerosi sistemica (sclerodermia) [disponibile a questo link, N.d.R.] costituisce un cambiamento radicale nella presa in carico del paziente sclerodermico attraverso l'implementazione di azioni congiunte che favoriscano l'attuazione della Legge 175/21 (Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani) e un efficace interazione con il territorio, per rispondere concretamente ai bisogni assistenziali dei malati rari e delle loro famiglie, riducendo anche la pressione assistenziale fino ad ora concentrata esclusivamente sui centri di riferimento ospedaliero».

