RICERCA: NUOVE TERAPIE CONTRO TUMORI RARI

21.10.2025

Un farmaco di nuova generazione, capace di colpire in modo selettivo le cellule tumorali. Lo ha testato con successo, su modelli animali, un gruppo di ricerca internazionale, che ha coinvolto anche studiosi dell'Università di Bologna e dell'Irccs Policlinico di Sant'Orsola. Gli esiti, pubblicati sulla rivista 'Nature Communications', "mostrano una completa regressione della malattia sia in modelli animali di neuroblastoma e rabdomiosarcoma, due tumori rari infantili, sia nel tumore del colon", informa oggi l'Università di Bologna.


"Questi risultati aprono la strada a nuovi studi clinici, con l'obiettivo di sviluppare terapie di nuova generazione, più mirate ed efficaci, capaci di sconfiggere tumori rari e ancora resistenti ai trattamenti attualmente disponibili", spiega Mattia Lauriola, professore di Istologia al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna, tra gli autori dello studio. Gli anticorpi coniugati rappresentano una delle più avanzate frontiere della ricerca nell'ambito dell'oncologia di precisione. Si tratta di agenti in grado di combinare la selettività degli anticorpi con la tossicità mirata di una molecola chemioterapica, che viene veicolata esclusivamente verso la cellula tumorale riconosciuta dall'anticorpo. In questo modo, il farmaco riesce a individuare, raggiungere e colpire solo le cellule malate, risparmiando quelle sane. Utilizzando questa strategia, nei modelli animali si è osservata una regressione completa del tumore, che si è mantenuta anche dopo la conclusione della terapia.

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