Riforma della disabilità: dalle associazioni una lettera al Ministro Locatelli perché riprenda il processo attuativo della legge delega

18.09.2025

L'appello: "Chiediamo di accelerare l'adozione dei provvedimenti mancanti affinché ogni persona con disabilità possa vedere pienamente riconosciuti e garantiti i propri diritti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale"

Sono sessantasette le associazioni che hanno sottoscritto la lettera-appello indirizzata al Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e al Garante Nazionale delle persone con disabilità, Maurizio Borgo, nata a seguito di un incontro dedicato alla riforma della disabilità organizzato dall'Alleanza Malattie Rare, il Think-Net composto da oltre 430 organizzazioni che dal 2017 lavorano per confrontarsi sulla normativa di riferimento e proporre soluzioni alle problematiche derivanti da malattie rare e croniche. Le organizzazioni, che in quella occasione hanno avviato un confronto sulla normativa di riferimento, hanno prodotto un documento (disponibile qui) che analizza la riforma e ne individua la criticità.

I contenuti della lettera mostrano un generale apprezzamento per l'impianto della riforma e per i principi che la ispirano, ma al tempo stesso esprimono preoccupazione per i ritardi attuativi e sottolineano la necessità di un'accelerazione concreta del processo, affinché gli intenti normativi si traducano in miglioramenti reali per le persone con disabilità.

"Le associazioni di pazienti guardano con grande attenzione al percorso di riforma avviato con la Legge 22 dicembre 2021 n. 227, che ha rappresentato un momento di svolta nelle politiche italiane sulla disabilità e al successivo decreto legislativo n. 62/2024 che ha dato avvio ad una trasformazione del sistema di riconoscimento, valutazione e presa in carico della persona nella sua interezza. Tuttavia, a quasi quattro anni dall'approvazione della legge delega, il processo attuativo risulta ancora incompleto, con ritardi che rischiano di rallentare significativamente l'effettiva operatività della riforma"- si legge nella lettera.

In conclusione, le organizzazioni firmatarie ribadiscono il loro impegno attivo e costruttivo nel processo di riforma, ricordando al Ministro la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni competenti in un'ottica di dialogo trasparente e partecipato. L'obiettivo condiviso è quello di contribuire all'attuazione coerente, efficace e tempestiva della legge, affinché i principi ispiratori della delega — centrati sul rispetto dei diritti, sull'autodeterminazione e sull'inclusione delle persone con disabilità — trovino una concreta realizzazione nelle politiche e nei servizi destinati ai cittadini. "È fondamentale che il percorso prosegua con determinazione, chiarezza e trasparenza, affinché non si disperda il valore politico e sociale di una visione che finalmente riconosce il diritto alla progettazione della propria vita, all'inclusione e all'autonomia".

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