Il decreto prevede infatti che in queste settimane le Regioni in giallo (che da lunedì saranno molto meno delle attuali visto il peggioramento dei dati)  passino comunque a misure di zona arancione. Le Regioni potranno inoltre introdurre misure più restrittive nei territori in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti e nelle aree in cui la circolazione di varianti determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave. In zona rossa vietate anche le visite a parenti e amici con deroga solo nei giorni a cavallo di Pasqua (3, 4 e 5 aprile).
 
 12 MAR – Il Governo Draghi ha deciso la stretta. Nel decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri si prevede che in tutte le Regioni e PA in zona gialla, nel periodo che va dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, si applicano le misure stabilite per la zona arancione.

 
Mentre tutta Italia, tranne i territori in zona bianca, andrà in zona rossa i giorni 3,4 e 5 aprile.
 
Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, inoltre, si applicheranno le misure da zona rossa in tutti i territori nei quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile.

Continua sul Link qui sotto

Covid. Dal 15 marzo al 2 aprile anche le Regioni gialle (poche) in arancione e il 3, 4 e 5 aprile tutti in zona rossa. Dalle misure escluso solo chi è in zona bianca. Il Cdm approva il decreto

Potrebbe anche interessarti