Al Ministro della Salute
Dott. Roberto Speranza
gab@postacert.sanita.it
Al Presidente della Conferenza Stato Regioni
Dott. Stefano Bonaccini
conferenza@pec.regioni.it

Ill.mo signor Ministro Speranza e gent.mo Presidente Bonaccini,

come Coordinamento di Associazioni di malati reumatologici, presenti su tutto il territorio nazionale,
vogliamo portare alla Sua attenzione il bisogno dei pazienti reumatologici, che stanno vivendo una forte, se
non drammatica, criticità assistenziale dovuta alla riorganizzazione dei servizi specialistici a seguito
dell’emergenza COVID.

Cogliamo l’occasione della lettera inviatale il 25 ottobre u.s. dalla Società Scientifica CREI per appoggiarne le
richieste e rafforzarne il contenuto con il punto di vista dell’ampio mondo associativo dell’area reumatologica
che rappresentiamo.

Le patologie reumatologiche più severe, su base autoimmune, sono caratterizzate da cronicità e necessitano
di presa in carica continuativa sia per l’evoluzione/follow-up delle stesse sia per le terapie
immunosoppressive che sono alla base dei trattamenti da garantire per evitare esiti irreversibili.
Per la diagnosi e il follow-up sono richiesti normalmente diversi accessi specialistici, ambienti dedicati sia per
gli esami di secondo livello – come capillaroscopie ed ecografie articolari eseguite dagli stessi reumatologi –
sia per i trattamenti, spesso infusionali, che hanno necessità di stretto monitoraggio durante l’infusione
stessa.

L’attuale emergenza ha richiesto un sacrificio per tutti i pazienti, reumatologici e non, ma l’impatto sull’area
che rappresentiamo diventa oggi molto gravoso sia per la natura stessa delle patologie – oltre 120 con bisogni
differenti, molte delle quali rare e ultraspecialistiche – sia per la derivazione internistica della specialità
reumatologica/immunologica, che vede i professionisti spesso inseriti in strutture non autonome, ma
afferenti a dipartimenti internistici oggi impegnati in prima linea nel contrasto alla pandemia.

In queste ore stiamo registrando nuovamente una progressiva chiusura degli ambulatori, dei Day Hospital e
Day Service, se non di interi reparti di reumatologia e di medicina, con conseguente e diretto impatto sul
numero delle visite disponibili; registriamo nuovamente anche l’annullamento degli appuntamenti per le
terapie, i controlli delle stesse, il tutto segnalato ai pazienti con sms senza un recall preciso.

Comprendiamo e siamo consapevoli dell’emergenza legata al Covid, che mette a duro sforzo l’intero SSN,
riteniamo però necessario il Suo intervento chiedendole di portare all’attenzione delle Regioni alcune
raccomandazione per noi essenziali e improrogabili:

– siano garantiti ai pazienti, nel rispetto delle numerose esigenze imposte dal momento, i servizi
reumatologici di primo e secondo livello, anche tramite l’utilizzo di sistemi di telemedicina/recall
telefonico;

– siano identificati e garantiti ai pazienti reumatologici gli spazi con aree covid-free, anche in condivisione
con altre aree specialistiche come ad esempio le gastroenterologie e le endocrinologie, dove poter eseguire
i controlli e gli esami di secondo livello e le terapie necessarie come le infusioni;

-sia previsto l’utilizzo delle urgenze per i casi che necessitano, ad opinione dello specialista e/o del medico
di famiglia o del pediatra di libera scelta, di una prioritarizzazione di accesso ai servizi di
reumatologia/immunologia per la riacutizzazione della patologia e/o per comparsa di effetti collaterali
dovuti alle terapie

– sia garantita la continuità terapeutica delle terapie in atto, sia relativamente all’approvvigionamento dei
farmaci (si pensi a quanto accaduto con Plaquenil e Sulfasalazina), sia relativamente alle terapie
biotecnologiche/biosimilari, dove in assenza di parere da parte dello specialista stiamo registrando numerosi
switch farmacologici a discrezione del farmacista.

Certi di ottenere un riscontro rapido e positivo, visto che anche queste patologie non aspettano e corrono
veloci, La ringraziamo per l’attenzione che vorrà riservarci e per le azioni che potrà mettere in essere per
rafforzare la presa in carico dei pazienti reumatologici condividendo queste nostre richieste con le regioni
stesse.

27/10/2020

ASSOCIAZIONI FIRMATARIE

ABAR                                 Associazione Bresciana Artrite
ADIPSO                             Associazione per la Difesa degli Psoriasici
AIFP                                   Associazione Febbri Periodiche
AILS                                   Associazione Italiana Lotta Alla Sclerodermia
AISF                                   Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica
AMAREC                           Associazione malattie reumatiche croniche
AMREI                               Associazione Malattie Reumatiche Infantili.
AMRER                              Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna
AMRI                                 Associazione per le Malattie Reumatiche Infantili
ANIMASS                          Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sistemico
ANMAR                             Associazione Nazionale Malati Reumatici
APMARR                           Associazione Persone con Malattie Reumatologiche e Rare
AS.MA.RA.                        Associazione sclerodermia ed altre Malattie Rare
GILS                                  Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia
Gruppo LES                     Gruppo Italiano per la lotta contro il Lupus Eritematoso Sistemico
Il VOLO                             Associazione Malattie Reumatiche del Bambino ONLUS
SIMBA                              Associazione Italiana Sindrome E Malattia Di Behcet

Coordinatori delle Associazioni delle patologie reumatologiche immuni e rare

Silvia Tonolo cell. 340 3770688
Maddalena Pelagalli cell. 338 6318327

Mail coordinamentoreuma@gmail.com

Lettera_Ministro 27 10 2020 COORDINAMENTO REUMA IMMUNO

Potrebbe anche interessarti